Teatro

La Locandiera secondo Walter Le Moli, tra tradizione e modernità

 La Locandiera secondo Walter Le Moli, tra tradizione e modernità

Fondazione Teatro Due presenta in prima nazionale dal 18 novembre la nuova messa in scena del capolavoro di Goldoni

La tradizione si intreccia e si confonde con la modernità nel capolavoro di Carlo Goldoni, La Locandiera, che Fondazione Teatro Due presenta in prima nazionale dal 18 novembre per la regia di Walter Le Moli, costumi e spazio scenico a cura di Gianluca Falaschi. Repliche fino al 13 dicembre.

Sul finire del 1752,  Carlo Goldoni compone il suo testo più celebre, una commedia in cui il denaro è il leitmotiv che anima l’intera vicenda, l’ossessione e il tormento dei caratteri rappresentati.
La vicenda raccontata da Goldoni ci offre un quadro della società a lui contemporanea animato da tensioni e rivendicazioni, in cui la decadenza della vecchia classe dirigente si scontra con il dinamismo di quel ceto borghese che di lì a qualche anno avrebbe dato nuovo corso alla Storia.
Liberata da ogni pretesa di naturalismo, e decisamente più volta a una sintesi dei contenuti, la messa in scena ideata da Walter Le Moli snellisce la caratterizzazione “d’epoca” del testo fino a far emergere le sfaccettature più sociali e politiche, attraverso le quali ogni aspetto della pièce assume una veste più universale e meno relegata al contesto storico della Venezia settecentesca.

Attualissima, la pièce apre una porta sulla supremazia del denaro nel mondo moderno, e sulle conseguenze di questo potere sull’equilibrio delle classi sociali, oltre che sull’universo personale e sentimentale. In questo senso Mirandolina, camaleontica interprete delle tensioni sociali curiosamente adunate nella sua locanda, risulta un personaggio che agisce da sapiente giocatore di scacchi, capace di trarre il massimo vantaggio all’interno di una situazione a tratti spinosa, sicuramente divertente, che cambia in ogni momento.

Informazioni e biglietteria: 0521/230242 biglietteria@teatrodue.org